Giacinto Gigante (Napoli 1806 – Napoli 1876)
Castellammare
Acquerello su carta cm. 19 x 30,5
Gigante mise a punto una tecnica che partendo dalla preparazione del supporto e proseguendo con l’attenta applicazione di più coloriture lievi, permetteva di rendere appieno gli effetti dell’ aria e della luce dei paesaggi che dipingeva in plein air .
Tutto ciò gli permetteva altresì di cercare inquadrature affatto nuove con aperture e scorci che sarebbero stati proibitivi per molti altri artisti, questo piccolo dipinto è la prova più evidente di quanto detto.
In questo scorcio vediamo una villa, attualmente difficilmente identificabile, alle pendici del Vesuvio mentre in basso in una luce mattutina si distende la città di Castellammare.